a cura di Alessandro Mazza
Benvenuti a tutti,
parte oggi un appuntamento che spero vi
possa piacere e che possa accompagnarvi con regolarità prossimamente.
Si parlerà (con cadenza più o meno mensile) di quello che ho
visto, film o serie tv.
Non sempre sarò sul pezzo, a volte parlerò di cose vecchie, ma
viste da me solo in questo momento.
Tutto questo è fatto da un punto di vista da appassionato, senza nessuna
velleità critica (anche i voti prendeteli contestualizzati a quello di cui si
parla e delle attese che suscita, senza voler creare una classifica globale) ma
con la speranza magari di intavolare una discussione con voi lettori dei temi
trattati.
Per comodità dividerò in 2 categorie, film e serie tv, in modo
che chi è interessato a solo un tipo di “prodotto” non trovi il mio intervento
dispersivo.
FILM
L'arte di vincere
(Moneyball )
Drammatico,
durata 126 minuti
Regia Bennet
Miller
Cast: Brad Pitt, Jonah Hill, Robin Wright, Philip
Seymour, Chris Pratt
TRAMA: Billy Beane è il general manager della squadra di baseball
degli Oakland Athletics, buona squadra,
ma che a causa del limitato budget non può competere con i team più
blasonati.
L'incontro con Peter Brand porterà Beane a un nuova
concezione di come formare una squadra, non basandosi più sui nomi, ma su alcune
statistiche che mai prima di quel momento erano state prese in considerazione,
iniziando così una vera e propria rivoluzione sportiva.
GIUDIZIO: Ero molto curioso di vedere questo film viste le sue 6
candidature agli Oscar, tra cui miglior film e miglior attore.
La visione si è rilevata interessante anche grazie ai
continui flashback sul passato del protagonista, anche se devo dire che mi aspettavo
di più.
Mi viene in mente The Fighter, dove la vita sportiva e quella
personale erano mescolate benissimo e i personaggi erano davvero
tridimensionali.
Qui invece, vuoi anche a causa dello sport trattato (il baseball), che trovo
molto meno coinvolgente, il tutto mi è risultato piatto.
In definitiva un buon film (il migliore visto in questo
periodo) da vedere e recitato bene (bravissimo Pitt) ma non sicuramente il film
che ti rimane impresso in modo indelebile.
VOTO: 7,5
J. Edgar
( J. Edgar )
Biografico, durata 137
Regia: Clint
Eastwood
Cast:
Leonardo di Caprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Josh Lucas, Judi Dench
TRAMA: Biografia di J. Edgar Hoover, capo del FBI dal 1924 al 1972, attraversando
la storia americana e servendo ben 8 presidenti americani.
Letteralmente ossesionato dalla sicurezza nazionale, riviviamo
romanzati i momenti più importanti della vita di un personaggio che non si faceva
scrupoli ad utilizzare qualsiasi mezzo pur di raggiungere il proprio scopo.
GIUDIZIO: Pellicola se vogliamo similare alla precedente, di cui abbiamo parlato poco sopra, anche se in
J. Edgar, naturalmente, le tematiche tratte sono molto più “serie e
importanti”.
Assitiamo alle scelte attuate per garantire la sicurezza a un
paese come gli Stai Uniti e le varie controversie nate, senza farci mancare uno
sguardo alla sua vita privata e presunta omosessualità.
Stilisticamente si nota l'impronta di Eastwood e la sua
visione “del mondo imperfetto”.
Il film è indubbiamente molto interessante, ma a mio giudizio
manca di ritmo rendendo il tutto molto documentaristico. Il film può essere visto anche da coloro che non conoscono il personaggio o il periodo storico, anzi, in questo senso lo promuovo appieno
come ricostruzione, interpretazione e regia, anche se è risultato nel complesso abbastanza
pesante.
VOTO: 6,5
Non avere paura del buio
(Don't Be Afraid of the Dark )
Thriller, durata 99 minuti
Regia:Troy
Nixey
Cast:
Katie Holmes, Guy Pearce, Bailee Madison, Alan Dale
TRAMA:
Sally, bambina
problematica e con difficoltà familiari, si trasferisce dal padre e dalla sua attuale
compagna in una villa fatiscente da ristrutturare.
La piccola
protagonista risveglia delle forze malvagie che risiedono nella dimora da
moltissimo tempo e che come ogni classico film di questo genere iniziano a
giocare come "il gatto con il topo" con i nuovi avventori.
GIUDIZIO: Mi sono avvicinato a Non avere paura del buio solamente
grazie alla presenza tra gli sceneggiatori di Guillermo Del Toro che riesce sempre a presentare qualcosa di
originale.
Remake di un film tv del 1973, la pellicola presenta qualche buona
idea e soprattutto visivamente offre dei momenti molto validi.
Purtroppo però ricade nei difetti endemici delle produzioni
recenti di questo genere prodotte in America, cioè un susseguirsi di scene
banali e inverosimili, con i titoli di coda che giungono quasi come una
liberazione.
A essere sinceri verso la fine si apre qualche spiraglio a
quel qualcosa in più che potrebbe fare
lievitare il giudizio dello spettatore, ma si è preferito ricadere sul solito
finale di genere.
VOTO: 5,5
Underworld - Il risveglio
(Underworld:
Awakening )
Azione durata 88 minuti
Regia: Mans Marlind, Bjorn Stein
Cast:
Kate Beckinsale, stephen Rea, Michael Ealy, Theo James, India Eisley
TRAMA: Ambientato 12 anni dopo il secondo capitolo (ricordo che il
terzo era un prequel), assistiamo al risveglio della bella vampira Selene da uno
stato di ibernazione e la seguente ricerca del suo amatissimo Michael.
GIUDIZIO: Il film non si differenzia troppo dai precedenti capitoli,
visto che propone più o meno gli stessi temi trattati in precedenza.
Pellicola che secondo me non aggiunge nulla alla saga, che
personalmente non avrei rispolverato, ma che per gli amanti di questo genere di
film non lesina combattimenti mozzafiato e scene impressionanti, facendo del
ritmo, quasi da videogame, il suo punto di forza,
Gli anni passano, ma la Beckinsale è sempre in gran forma.
Consigliato a tutti gli amanti della serie e degli action
movie, da evitare per tutti gli altri.
Immortals
(Immortals )
Azione durata 110 minuti
Regia:
Tarsem Singh
Cast:
Henry Cavill, Stephen Dorff, Luke Evans, Mickey Rourke, Freida Pinto
TRAMA: Re Iperione è alla ricerca di un leggendario arco forgiato da Marte che gli permetta di liberare i Titani sconfitti anni prima dagli dei dell'Olimpo.
Solo il prode Teseo, scelto da Zeus, si potrà opporre a questo folle piano guidando l'umanità contro Iperione.
GIUDIZIO: E' molto difficile espriemere un giudizio su Immortals.
La pellicola è una tamarrata incredibile, con una storia di
fondo debolissima, che mescola combattimenti ed effetti speciali.
Non c'è molto da dire, a mio giudizio: film d'intrattenimento
tendente al giocattolo costoso (paragonabile a uno spot ben realizzato ma con
contenuti nulli) che tra uno sbudellamento e l'altro ci porta ai titoli di coda.
C'è chi potrebbe amarlo per questo e chi (mi auguro la
maggioranza) si domandi dall'effettiva utilità di produrre un titolo del
genere.
VOTO: 5
SERIE
TV
GAMES OF
THRONE
Stagione 1
Episodi 10
Prodotta: HBO
Cast: Sean Bean, Peter Dinklage, Emilia Clarke, Kit
Harington, Michelle Fairley, Markn Addy
TRAMA: I sette regni sono scossi dalla morte del primo cavaliere.
Il re Robert Baratheon, dunque, decide di affidare questa carica al
suo caro amico Eddard Stark lord di Grande Inverno, ma questo funesto
accadimento non è che solo il primo segnale di un imminente guerra, condita
da intrighi di potere e minacce esterne
che sembrano provenire da antiche leggende, oramai relegate a favole per bambini.
GIUDIZIO: La serie TV è la trasposizione della saga fantasy de Le Cronache
del ghiaccio e del fuoco scritte da George R.R. Martin.
Si può considerare una rivelazione che è riuscita ad
accontentare sia i neofiti che i fan del libro.
L'idea di proporre gli avvenimenti del primo libro della saga
in soli 10 episodi da un'ora, ha forse penalizzato l'approfondimento di alcuni
personaggi, ma comunque la visione è molto appassionante, con degli scenari ben
realizzati e una trama molto intrigante.
Unica avvertenza, per chi si aspettasse un fantasy alla "Signore degli Anelli": Games of Trhone è qualcosa di completamente diverso e
soprattutto, in questa prima serie, a farla da padrone saranno gli intrighi di corte
e l'aria “medievaleggiante”.
In America sta per partire la seconda stagione.
VOTO: 8,5
AMERICAN
HORROR STORY
Stagione 1
Episodi 12
Prodotta: FX
Cast: Dylan McDermott, Connie Britton, Taissa Farmiga, Evan
Peters, Jessica Lange, Kate Mara
TRAMA: La famiglia
Harmon (padre, madre e figlia adolescente) si trasferisce da Boston a Los
Angeles; la loro nuova
abitazione è stata vittima in passato di omicidi e suicidi, ed è tuttora avvolta
in un alone di mistero.
Qui i
protagonisti cercheranno di ripartire da una situazione che ha rischiato di
dividere i due coniugi, ma tra personaggi molto particolari (tra cui la vicina
Costance) e fatti inspiegabili, si ritrovano in un incubo ad occhi aperti.
GIUDIZIO: Altra ottima
serie TV che ha il pregio di concludere l'arco narrativo nei 12 episodi da 45
minuti della prima stagione.
E' prevista
una seconda stagione, ma con personaggi e temi totalmente diversi e con il solo
denominatore comune del genere horror.
Nonostante il
tema della "casa indemoniata” non sia propriamente originale, bisogna dire invece che i temi trattati e l'alta tensione generata dalla visione, non sono comuni
in molti altri prodotti per il piccolo schermo.
L'atmosfera e
la recitazione sono di ottimo livello.
Pecche
possono essere considerate l'utilizzo di classici clichè del genere horror e una
storia forse un po' diluita in alcuni momenti, ma mi sento di consigliarvi
American Horror Story senza troppe remore.
VOTO: 8