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sabato 31 marzo 2012

Persi nel Tubo Catodico #1



a cura di Alessandro Mazza



Benvenuti a tutti,
parte oggi un appuntamento che spero vi possa piacere e che possa accompagnarvi con regolarità prossimamente.
Si parlerà (con cadenza più o meno mensile) di quello che ho visto, film o serie tv.
Non sempre sarò sul pezzo, a volte parlerò di cose vecchie, ma viste da me solo in questo momento.
Tutto questo è fatto da un punto di vista da appassionato, senza nessuna velleità critica (anche i voti prendeteli contestualizzati a quello di cui si parla e delle attese che suscita, senza voler creare una classifica globale) ma con la speranza magari di intavolare una discussione con voi lettori dei temi trattati.
Per comodità dividerò in 2 categorie, film e serie tv, in modo che chi è interessato a solo un tipo di “prodotto” non trovi il mio intervento dispersivo.


FILM

 L'arte di vincere

(Moneyball )
Drammatico, durata 126 minuti
Regia Bennet Miller
Cast: Brad Pitt, Jonah Hill, Robin Wright, Philip Seymour, Chris Pratt

TRAMA: Billy Beane è il general manager della squadra di baseball degli  Oakland Athletics, buona squadra, ma che a causa del limitato budget non può competere con i team più blasonati.
L'incontro con Peter Brand porterà Beane a un nuova concezione di come formare una squadra, non basandosi più sui nomi, ma su alcune statistiche che mai prima di quel momento erano state prese in considerazione, iniziando così una vera e propria rivoluzione sportiva.

GIUDIZIO: Ero molto curioso di vedere questo film viste le sue 6 candidature agli Oscar, tra cui miglior film e miglior attore.
La visione si è rilevata interessante anche grazie ai continui flashback sul passato del protagonista, anche se devo dire che mi aspettavo di più.
Mi viene in mente The Fighter, dove la vita sportiva e quella personale erano mescolate benissimo e i personaggi erano davvero tridimensionali.
Qui invece, vuoi anche a causa dello sport trattato (il baseball), che trovo molto meno coinvolgente, il tutto mi è risultato piatto.
In definitiva un buon film (il migliore visto in questo periodo) da vedere e recitato bene (bravissimo Pitt) ma non sicuramente il film che ti rimane impresso in modo indelebile.

VOTO: 7,5



J. Edgar

( J. Edgar )
Biografico, durata 137
Regia: Clint Eastwood
Cast: Leonardo di Caprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Josh Lucas, Judi Dench

TRAMA: Biografia di J. Edgar Hoover, capo del FBI dal 1924 al 1972, attraversando la storia americana e servendo ben 8 presidenti americani.
Letteralmente ossesionato dalla sicurezza nazionale, riviviamo romanzati i momenti più importanti della vita di un personaggio che non si faceva scrupoli ad utilizzare qualsiasi mezzo pur di raggiungere il proprio scopo.

GIUDIZIO: Pellicola se vogliamo similare alla precedente, di cui abbiamo parlato poco sopra, anche se in J. Edgar, naturalmente, le tematiche tratte sono molto più “serie e importanti”.
Assitiamo alle scelte attuate per garantire la sicurezza a un paese come gli Stai Uniti e le varie controversie nate, senza farci mancare uno sguardo alla sua vita privata e presunta omosessualità.
Stilisticamente si nota l'impronta di Eastwood e la sua visione “del mondo imperfetto”.
Il film è indubbiamente molto interessante, ma a mio giudizio manca di ritmo rendendo il tutto molto documentaristico. Il film può essere visto anche da coloro che non conoscono il personaggio o il periodo storico, anzi, in questo senso lo promuovo appieno come ricostruzione, interpretazione e regia, anche se è risultato nel complesso abbastanza pesante.

VOTO: 6,5




Non avere paura del buio

(Don't Be Afraid of the Dark )
Thriller, durata 99 minuti
Regia:Troy Nixey
Cast: Katie Holmes, Guy Pearce, Bailee Madison, Alan Dale

TRAMA:
Sally, bambina problematica e con difficoltà familiari, si trasferisce dal padre e dalla sua attuale compagna in una villa fatiscente da ristrutturare.
La piccola protagonista risveglia delle forze malvagie che risiedono nella dimora da moltissimo tempo e che come ogni classico film di questo genere iniziano a giocare come "il gatto con il topo" con i nuovi avventori.

GIUDIZIO: Mi sono avvicinato a Non avere paura del buio solamente grazie alla presenza tra gli sceneggiatori di Guillermo Del Toro che  riesce sempre a presentare qualcosa di originale.
Remake di un film tv del 1973, la pellicola presenta qualche buona idea e soprattutto visivamente offre dei momenti molto validi.
Purtroppo però ricade nei difetti endemici delle produzioni recenti di questo genere prodotte in America, cioè un susseguirsi di scene banali e inverosimili, con i titoli di coda che giungono quasi come una liberazione.
A essere sinceri verso la fine si apre qualche spiraglio a quel qualcosa in più che potrebbe fare lievitare il giudizio dello spettatore, ma si è preferito ricadere sul solito finale di genere.

VOTO: 5,5




Underworld - Il risveglio 

(Underworld: Awakening )
Azione durata 88 minuti
Regia: Mans Marlind, Bjorn Stein
Cast: Kate Beckinsale, stephen Rea, Michael Ealy, Theo James, India Eisley

TRAMA: Ambientato 12 anni dopo il secondo capitolo (ricordo che il terzo era un prequel), assistiamo al risveglio della bella vampira Selene da uno stato di ibernazione e la seguente ricerca del suo amatissimo Michael.

GIUDIZIO: Il film non si differenzia troppo dai precedenti capitoli, visto che propone più o meno gli stessi temi trattati in precedenza.
Pellicola che secondo me non aggiunge nulla alla saga, che personalmente non avrei rispolverato, ma che per gli amanti di questo genere di film non lesina combattimenti mozzafiato e scene impressionanti, facendo del ritmo, quasi da videogame, il suo punto di forza,
Gli anni passano, ma la Beckinsale è sempre in gran forma.
Consigliato a tutti gli amanti della serie e degli action movie, da evitare per tutti gli altri.

VOTO: 6,5






Immortals

(
Immortals )
Azione durata  110 minuti
Regia: Tarsem Singh
Cast: Henry Cavill, Stephen Dorff, Luke Evans, Mickey Rourke, Freida Pinto



TRAMA: Re Iperione è alla ricerca di un leggendario arco forgiato da Marte che gli permetta di liberare i Titani sconfitti anni prima dagli dei dell'Olimpo.
Solo il prode Teseo, scelto da Zeus, si potrà opporre a questo folle piano guidando l'umanità contro Iperione.

GIUDIZIO: E' molto difficile espriemere un giudizio su Immortals.
La pellicola è una tamarrata incredibile, con una storia di fondo debolissima, che mescola combattimenti ed effetti speciali.
Non c'è molto da dire, a mio giudizio: film d'intrattenimento tendente al giocattolo costoso (paragonabile a uno spot ben realizzato ma con contenuti nulli) che tra uno sbudellamento e l'altro ci porta ai titoli di coda.
C'è chi potrebbe amarlo per questo e chi (mi auguro la maggioranza) si domandi dall'effettiva utilità di produrre un titolo del genere.

VOTO: 5


SERIE TV



GAMES OF THRONE

Stagione 1
Episodi 10
Prodotta: HBO
Cast: Sean Bean, Peter Dinklage, Emilia Clarke, Kit Harington, Michelle Fairley, Markn Addy

TRAMA: I sette regni sono scossi dalla morte del primo cavaliere.
Il re Robert Baratheon, dunque, decide di affidare questa carica al suo caro amico Eddard Stark lord di Grande Inverno, ma questo funesto accadimento non è che solo il primo segnale di un imminente guerra, condita da  intrighi di potere e minacce esterne che sembrano provenire da antiche leggende, oramai relegate a favole per bambini.

GIUDIZIO: La serie TV è la trasposizione della saga fantasy de Le Cronache del ghiaccio e del fuoco scritte da George R.R. Martin.
Si può considerare una rivelazione che è riuscita ad accontentare sia i neofiti che i fan del libro.
L'idea di proporre gli avvenimenti del primo libro della saga in soli 10 episodi da un'ora, ha forse penalizzato l'approfondimento di alcuni personaggi, ma comunque la visione è molto appassionante, con degli scenari ben realizzati e una trama molto intrigante.
Unica avvertenza, per chi si aspettasse un fantasy alla "Signore degli Anelli": Games of Trhone è qualcosa di completamente diverso e soprattutto, in questa prima serie, a farla da padrone saranno gli intrighi di corte e l'aria “medievaleggiante”.
In America sta per partire la seconda stagione.

VOTO: 8,5


AMERICAN HORROR STORY






Stagione 1
Episodi 12
Prodotta: FX
Cast: Dylan McDermott, Connie Britton, Taissa Farmiga, Evan Peters, Jessica Lange, Kate Mara

TRAMA: La famiglia Harmon (padre, madre e figlia adolescente) si trasferisce da Boston a Los Angeles; la loro nuova abitazione è stata vittima in passato di omicidi e suicidi, ed è tuttora avvolta in un alone di mistero.
Qui i protagonisti cercheranno di ripartire da una situazione che ha rischiato di dividere i due coniugi, ma tra personaggi molto particolari (tra cui la vicina Costance) e fatti inspiegabili, si ritrovano in un incubo ad occhi aperti.

GIUDIZIO: Altra ottima serie TV che ha il pregio di concludere l'arco narrativo nei 12 episodi da 45 minuti della prima stagione.
E' prevista una seconda stagione, ma con personaggi e temi totalmente diversi e con il solo denominatore comune del genere horror.
Nonostante il tema della "casa indemoniata” non sia propriamente originale, bisogna dire invece che i temi trattati e l'alta tensione generata dalla visione, non sono comuni in molti altri prodotti per il piccolo schermo.
L'atmosfera e la recitazione sono di ottimo livello.
Pecche possono essere considerate l'utilizzo di classici clichè del genere horror e una storia forse un po' diluita in alcuni momenti, ma mi sento di consigliarvi American Horror Story senza troppe remore.

VOTO: 8

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