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domenica 9 ottobre 2011

Saru 1


Ciao a tutti,
oggi andiamo a parlare della nuova opera pubblicata in Italia di Daisuke Igarashi (Witches, Spirit in the Sky): Saru.
Edito in Giappone da Shogakukan, nel 2009, sulla rivista Ikki, l'opera è consta di due volumi.
In Italia è pubblicato da J-Pop, in un formato 12X18, 204 pp. in b/n, con sovracoperta al prezzo di 6,00 €.
L'edizione è ottima: sovracoperta con rilievi e copertina interna in nero e oro, di grande effetto. Volume robusto e flessibile con carta davvero poco trasparente.


Veniamo alla trama: in varie epoche, qualcosa di impercettibile lega il destino dell'intero mondo e di molte persone.
Nel presente, ad Angouleme, in Francia, una giovane studentessa giapponese, Nana, e un monaco, Nawan Namgyar, si ritroveranno coinvolti in una vicenda tanto misteriosa quanto pericolosa.
Incotreranno in Pakistan un prete, Candido Amantini, e una bambina orfana, Irene Beart.
Le leggende di Oriente e Occidente, gli intrighi della chiesa e un potere tanto oscuro quanto reale, porteranno i quattro verso un destino comune che potrebbe cambiare l'intero Mondo.


Se andiamo a guardare la biografia di Daisuke Igarashi, noteremo alcune cose: premio eccellenza per Witches, nel 2004, del Japan Media Arts Festival; nel 2005 nominato per Little Forest all' Osamu Tezuka Culture award e per quanto riguarda Saru, è stato nominato per la quarta edizione del Manga Taisho.
Dunque abbiamo a che fare con un'autore molto noto, ma forse un po' sottovalutato, o forse è meglio dire non del tutto celebrato.
Leggendo questa sua ultima opera italiana, ci rendiamo conto della straordinaria capacità narrativa dell'autore, che riesce a creare una trama ricca di riferimenti reali, anche molto diversi tra loro, assolutamente chiara e avvincente.
In Saru infatti si mescolano storie puramente occidentali con i miti orientali, creando una vicenda a metà tra il thriller e il soprannaturale, in grado di stregare il lettore.
Il manga parte fortissimo, trasportandoci in tutto il mondo e in secoli differenti, lasciando intuire particolari e indizi di una trama davvero molto articolata.
Non mancheranno le spiegazioni alle leggende di cui fa molto spesso riferimento il manga, aiutando il lettore a comprendere meglio quali siano state le fonti utilizzate dall'autore.


I pregi compensano i difetti, che se corretti, avrebbero creato una storia davvero di grande qualità.
Essendo un'opera in due volumi, con una trama molto articolata, l'autore è stato costretto a rendere la storia molto rapida, a discapito della caratterizzazione dei personaggi, che ci vengono solo parzialmente presentati e riusciamo a cogliere davvero poco di loro, anche nel proseguo della storia.
Un'opera come questa avrebbe meritato un numero più cospicuo di volumi, tra 6 e 10, di modo tale da poter diluire di più la storia, aumentando così la tensione e caratterizzando meglio i personaggi, così da poter far immedesimare al massimo il lettore nella storia.
Una cosa da sottolineare, su tutte, è l'atmosfera che riesce a genere il manga, nel giro di pochissime tavole: può ricordare le atmosfere di Takahashi.
Le ultime pagine ci fanno presagire un secondo volume ricco d'azione e questo è sicuramente è un punto a favore dell'opera, che se vogliamo, dopo un inizio molto riflessivo, con un volume finale ricco d'azione, potrebbe dimostrarsi davvero completa, dandoci anche modo di apprezzare lo stile dell'autore in situazioni molto diverse tra loro.


Passando alla parte grafica, Igarashi riesce a esprimere uno stile davvero unico, molto personale.
Sia le ambientazioni che i personaggi vengono rappresentati con uno tratto molto "sporco", ricco di linee e tratti che riempiono le tavole.
Molto curati e dettagliati i paesaggi e le città, creando tavole di fortissimo impatto visivo; una pecca, da questo punto di vista, potrebbe essere l'assenza di tavole che occupano pagine intere.
L'espressività dei personaggi è estremamente enigmatica, in perfetto connubio con le atmosfere del manga.
L'autore si mette alla prova, siccome nel corso del manga potrete vedere non solo luoghi molto diversi (compresa l'italia), ma anche epoche diverse, ad esempio la Cina del 1600, apprezzando dunque il suo stile applicato a situazioni e ambientazioni molto differenti tra loro.

In conclusione un numero uno molto avvincente, ricco di tensione e mistero, con una vena di soprannaturale che collega tutti questi elementi.
Leggendo il manga, la trama da la sensazione di essere molto cinematografica.
Sperando in un finale degno del primo volume, un'opera davvero coinvolgente, che vi coinvolgerà grazie alle sue atmosfere e al suo stile narrativo.


a presto

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