Pagine

sabato 7 gennaio 2012

Ikigami


Ciao a tutti,
in occasione dell'imminente ristampa del primo albo, ormai easurito, stabilita per il 9/2/2012, andiamo a recensire un manga davvero particolare e ricco di contenuti: Ikigami, di Motoro Mase.
Il manga nacque come One Shot nel 2004 e solo dopo la grande risposta da parte del pubblico fu pubblicato prima su Weekly Young Sunday, fino al 2008, per poi passare su Big Comic Spirit, entrambe riviste di Shogakukan; sulle pagine di Big Comic Spirits 42 è stata annunciata la conclusione del manga con l'episodio 20, il cui debutto sarà sul numero 8 della rivista in uscita il 23/1/2012, dunque l'opera dovrebbe essere composta di 10 volumi; l'ultimo albo uscito in Giappone è il numero 9, di giugno 2011.
Nel 2008, in Giappone, è uscito anche un Live Action (Trailer in fondo alla recensione) prodotto dalla TBS, diretto da Tomoyuki Takimoto, al quale ha collaborato lo stesso Mase.
Il manga esce con grande lentezza, dovuta esclusivamente al fatto che l'autore lavora senza nessun assistente.
In Italia è pubblicato da Planet Manga, a partire dal 2007, in un formato 13x18, 216 pagine in b/n, con sovraccoperta al prezzo di 7,00 €.
Il prezzo elevato dell'edizione italiana è assolutamente adatto per quanto riguarda la qualità dell'opera, ma non è certo lo stesso per quanto riguarda l'edizione: nessuna pagina a colori, carta giallognola, ruvida e troppo trasparente, onomatopee con traduzione a margine; nel complesso il volume è robusto con una buona rilegatura.


Passiamo alla trama: in una nazione molto simile al Giappone, la pace e la produttività hanno raggiunto vette eccelse, tutto grazie alla "Legge per la prosperità nazionale"; questa legge prevede che al primo anno di elementari venga inoculato un vaccino in ogni alunno, maschio e femmina, ma in una siringa su mille è presente anche una speciale nanocapsula, inniettata insieme al farmaco, che si stabilizza nel cuore e in un'età fa i 18 e i 24 anni questa esplode, causando la morte.
Nessuno sa se diverrà un esempio per la nazione, contribuendo alla "legge per la prosperità nazionale", sino a quando un funzionario del comune consegna un'ikigami, che annuncia l'imminente morte.
Kengo Fujimoto è uno di questi funzionari, appena assunto: tra i suoi dubbi, le reazioni improvvise e inaspettate delle vittime e una legge che non mette tutti d'accordo, le morti giungeranno inesorabili, portate dagli Ikigami, a cambiare per sempre la vita dei suoi destinatari e delle loro famiglie, contribuendo così alla prosperità nazionale.


Per analizzare questo manga bisogna muoversi su due livelli, distinti ma collegati tra loro: quello della trama e quello dei contenuti.
Partiamo dal primo dicendo, sin da subito, che Ikigami pur essendo un manga episodico porta avanti una sottotrama molto articolata e a forti tinte thriller, quasi impercettibile nei primi volumi, ma che diverrà sempre più protagonista andando avanti con la storia.
Usando il termine episodico a molti sarà venuta in mente la parola "ripetitività", ma in Ikigami questo non avviene, almeno in parte (continuate a leggere), per due motivi: il primo è la varietà delle trame trattate in ogni singolo episodio, sempre diverse per situazioni, personaggi e soprattutto reazioni dei protagonisti; secondo perchè Mase ha la grande capacità di lasciare indizi e di insinuare dubbi nel lettore, attraverso le riflessioni di Fujimoto, portando avanti quella sottotrama di cui parlavamo pocanzi, che insinua una serie di dubbi nella mente del lettore.
E' difficile giostrare un manga di questo tipo, ed in effetti negli ultimi volumi usciti in Italia si è vista una certa stagnazione della trama, ma sapendo che Ikigami si conluderà in una decina di volumi possiamo intuire che l'autore si renda conto delle difficoltà che si possono incotrare con un manga epidosico, rischiando in primis la ripetitività, dunque la scelta di un numero non eccessivo di capitoli può far sperare i fan in un'ottima conclusione della storia, senza rischiare che questa diventi noiosa e perda il suo fascino, come spesso capita per molti manga episodici.


Il secondo livello, che è obbligatorio analizzare, è quello dei contenuti: Ikigami riesce a trasmettere molte idee al lettore, volendo essere non solo una semplice opera di fantasia, ma anche un mezzo di comunicazione.
L'opera, che parla di morte, è paradossalmente un inno alla vita (che è poi l'obbiettivo della "Legge per la prosperità nazionale"), anche perchè solo nel momento i cui gli sofortunati riceveranno il biglietto si renderanno conto di quello che effettivamente hanno fatto della loro vita; questa cruda finzione farà di certo riflettere chiunque sulla propria vita, dimostrando come quest'opera, più di altre, trasmetta qualcosa di molto importante a chi la legge.
Un'altra pagina del capitolo "contenuti" riguardano le emozioni e i sentimenti che fuoriescono dalle pagine del manga e in questo Mase è davvero un maestro, dando un ritmo e un phatos alla storia in pochissime pagine, con dialoghi struggenti, riuscendo a tramsettere al lettore lo stato d'animo dello sfortunato che ha ricevuto l'Ikigami.


Dal punto di vista grafico Mase si dimostra non solo capace di avere uno stile assolutamente personale, ma di riuscire a creare tavole che riescono a racchiudere la tensione e i sentimenti dei protagonisti.
I volti, sempre molto "tondeggianti" come nello stile dell'autore, sono lo specchio delle emozioni di cui parlavamo poco sopra; le inquadrature non sono mai banali e sarà possibile trovare tavole di grande fascino, a doppia pagina, oltre che con svariati stili grafici.
Proprio le tavole sono spesso ricche di dettagli, anche se a volte vengono utilizzati sfondi a "tinta unita", tutti bianchi o tutti neri, evitando così di disegnare particolari dello sfondo; questa abitudine è propria di molti mangaka, dando un effetto molto "cinematografico", ma poco adatto a un manga.


In conclusione Ikigami si dimostra un manga che come pochi riesce ad emozionare i propri lettori e al tempo stesso offre una trama per nulla banale, anzi estremamente enigmatica, che vi farà porre più di un quesito, non solo sulla "Legge per la prosperità nazionale", ma anche sulla vostra stessa vita.
E voi cosa fareste se vi restassero solo 24 ore di vita?




a presto

7 commenti:

  1. Un manga di cui ho sentito parlare ma alla fine non ho mai letto.
    La sua natura episodica mi ha sempre fermato dal leggerlo non amando molto questo tipo di manga, ma prima o poi ci farò un pensierino.

    Cosa farei se sapessi di avere solo 24 ore di vita? Mi tirerei all'inferno quante più persone possibili tra quelli che hanno creato questa assurda legge :D

    RispondiElimina
  2. E se questa legge non esistesse? :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cioè se sapessi di morire non a causa di una legge ma perché è arrivato il momento?

      In quel caso penso che mi aggrapperei a qualsiasi cosa per allungare il più possibile questo tempo, non sono uno che in casi estremi si arrende facilmente.
      E se dovessi scoprire che non c'è altro modo per allungare quest'esistenza...beh allora mi porterei all'inferno tutti quelli che non meritano di vivere :D
      Non mi chiedere chi perché non lo dirò ^_^

      Elimina
    2. Molto cinico da parte tua :D

      Beh Ikigami sicuramente pone il lettore davanti a delle riflessioni molto importanti.
      Parlando di cose più serie penso a tutte quelle persone che purtroppo a causa di terribili malattie sono destinate a una fine prematura: penso che potrebbero insegnarci molto a tutti noi sul vero valore della vita

      Elimina
    3. Forse sarà cinico, ma è sicuramente un modo per lasciare una traccia di me nel mondo :D

      Elimina
  3. come Shoras, anch'io ho sentito parlare di questo manga e mi ha sempre incuriosito. I giappi sono davvero dei maestri nell'inventare e sviluppare storie con idee moralmente "ai limiti". Approfitterò della ristampa :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottima idea, inoltre aggiungo che a Marzo è previsto il volume 10 che dovrebbe essere l'ultimo ;)

      Elimina